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Capodanno: ristorante o casa?  No, chef a domicilio!
Pubblicato il 19/12/2018

Capodanno: ristorante o casa? No, chef a domicilio!

Il periodo che comprende sia Natale che Capodanno è quel momento dell'anno che molti aspettano fervidamente ma, nel momento in cui arriva poi, ecco paventarsi anche il cosiddetto “panico da fornelli”. Cucinare personalmente per se, i familiari e gli amici è molto bello e gratificante, però, che fatica!

Il cenone di Capodanno è certamente un momento molto piacevole  ma spesso è anche un momento di grande stress: non solo la fatica di preparare il cibo necessario per soddisfare gli esigenti palati degli ospiti, ma anche il riordino della cucina e della sala da pranzo non è da meno.

Che si può fare allora? Come coniugare la voglia di un cenone a casa con l'esigenza di non sottoporsi ad una faticaccia senza pari? Semplice, facendo ricorso alla risorsa della prenotazione di uno chef a domicilio che cucini al nostro posto.
Il bello di noleggiare uno chef a domicilio, ma anche un servizio di catering, sta nel poter soddisfare i propri ospiti con piatti perfetti per accontentare tutti i gusti.


Analizzando i dati delle festività natalizie dell’anno scorso, gli chef a domicilio più richiesti sono stati quelli di Milano e Roma. A sorpresa, dietro le due grandi metropoli c’è Napoli. Secondo i dati raccolti, nel 2018 la richiesta di questa figura professionale è addirittura raddoppiata rispetto allo scorso anno. Un business in crescita anche in un paese tradizionalista come l’Italia, che sicuramente propone grandi opportunità di guadagno per i professionisti del settore.


Certo, chiamare dei professionisti per organizzare al meglio il cenone della notte di San Silvestro significa dover spendere del denaro, ma di certo il vantaggio di poter riposare durante tale festività e di godersela a pieno, non ha prezzo.

Ma quanto si spende in media per uno chef a domicilio? Secondo i dati dell’Osservatorio di ProntoPro.it, per l’aiuto del professionista si spendono in media 54 euro a commensale, il 37,5% in più rispetto alla cifra media necessaria nel 2017. E per le festività chiaramente i prezzi sono destinati a salire: per il pranzo di Natale e Capodanno, i costi aumentano in media del 47%.


Anche il catering può essere la soluzione perché si occupa di tutto e una volta terminato il lavoro la casa rimane pulita e in ordine, senza dover passare il primo giorno dell’anno a lavare e asciugare l’intero servizio di piatti.


Attenzione, però, è necessario prenotare sempre con largo anticipo, in quanto le richieste in questo periodo dell’anno sono davvero tante e si rischia di rimanere a “bocca asciutta” e a dover provvedere personalmente alla cena.


Alla fine, concedersi una pausa dai fornelli almeno una volta all’anno è più che giusto, no?


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