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Chi sono i nuovi consumatori?
Pubblicato il 06/09/2020

Chi sono i nuovi consumatori?

Ci s’interroga molto, in questi ultimi tempi, su come sarà la ripresa in Italia dopo lo tzunami Covid 19 e si cerca d’individuare cosa possa essersi modificato nel consumatore finale e come questo si ponga di fronte alle sue scelte di consumo. 


L’altra faccia della medaglia è cosa stanno facendo gli operatori economici per far fronte alle mutate condizioni e propensioni nei consumi perché, se nel mercato conta sicuramente tanto la domanda, l’offerta deve agire in modo appropriato per adeguarsi.


Sicuramente ci sono dei pilastri nuovi, nel sentire e nel comportarsi del cliente, con cui devono fare i conti tutti ed anche il mondo del food e dell’HORECA che ha il compito precipuo di fornire ad ogni singolo esercente tutti i prodotti, ma anche tutti gli strumenti, per far sì che possa sempre essere al passo con le richieste del mercato e dei clienti.


Benessere, sostenibilità ed etica sono le tre direttrici che faranno da fil rouge per le attività di settore nel futuro a partire da domani, se non da oggi stesso. Tre concetti molto connaturati fra loro se applicati al mondo del food che implicano che ognuno di voi dovrà, necessariamente, tenere presente che i prodotti da offrire dovranno tendere a soddisfare questi tre criteri cardine. 


Il cliente, oggi, si dirige e sempre più verso di loro ed esige che quello che va a consumare sia in linea con questo modo di sentire e vedere il proprio consumo consapevole. Non è un discorso aleatorio questo che stiamo facendo ma precisamente supportato e che trova conforto nei numeri del Trust Barometer 2020 curato da Edelman come ogni anno.


La categoria che sembra essere più a cuore a tutti è consumare prodotti etici e su questi ristoratori e operatori del food in genere devono puntare per offrire prodotti che uniscano alla buona qualità anche questa caratteristica, ben il 25% si dichiara pronto a boicottare i marchi che agiscono in modo non etico o che siano accostati ad atteggiamenti ritenuti tali dall’opinione pubblica.


Ne consegue che una cosa è apprezzata su tutte ed è la trasparenza sul cibo; non a caso si sta sempre più sviluppando una corrente di pensiero molto pratica che vuole che si riporti nei menù la tracciabilità dei prodotti serviti che viene percepita dal pubblico come un’operazione di grande sensibilità ed è molto apprezzata. Non più asettici elenchi dovranno essere i menù ma veri e propri “racconti” della propria filosofia di ristorazione.


Tutto ciò potrà essere realizzato tanto più quanto maggiormente si farà ricorso al supporto elettronico ed alle nuove tecnologie. Un menù fruito attraverso un’apposita App avrà il suo naturale svolgimento secondo i canoni che abbiamo appena accennati.


Cibi naturali, bio, a km 0 dovranno essere sempre presenti nelle ‘carte’ di tutti i locali e Adhoc è sempre al fianco di ogni operatore mettendo a disposizione nei propri punti vendita una scelta di prodotti di questo tipo capace di soddisfare anche i più esigenti. 


Sono proprio i numeri del rapporto di Edelman che vedenell’adottare queste scelte una possibile strategia per accelerare la ripresa puntando sull’innovazione e comprendendo le rinnovate esigenze del cliente, anticipandolo ed andando incontro al suo sentire nuovo. 


Un’azione per nulla scontata e che richiede da parte di tutto i settori, HORECA in primis, uno sforzo di comprensione e di lettura della realtà che induca tutti a mettersi al passo con le mutazioni e interpretarle al meglio nella costruzione del futuro.

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