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Cosa proporre nel menu di Ferragosto?
Pubblicato il 09/08/2020

Cosa proporre nel menu di Ferragosto?

La voglia di riappropriarsi della normale vita di tutti i giorni farà sì che a Ferragosto molti sceglieranno di pranzare o cenare al ristorante. Scegliere di rivolgersi ad una nuova fascia di clientela potenziale o consolidamento di quella abituale? Questa scelta strategica sarà quella che alla fine orienterà la vostra proposta portandovi su un ingrediente o una presentazione particolare. 


Ecco perché la caratteristica principale che ci sentiamo di consigliare a tutti voi per Ferragosto è un menù che trasmetta il concetto stesso di freschezza, non solo nei singoli ingredienti ma nella complessità dei piatti, che faccia scattare quella voglia irresistibile di mangiare.


La proposta culinaria che si rifà alle tradizioni locali, si sa, ha sempre la meglio nelle scelte dei clienti. Sia essa “di mare” o “di terra” poco importa, ciò che è davvero gradito è il legame territoriale unito ad una presentazione personalizzata che riproponga i piatti della tradizione in maniera contemporanea. 


Oggi, però, è fondamentale che il menù contenga delle alternative, soprattutto se volete ampliare la vostra platea. Non troppe chiaramente, ma quel giusto mix di piatti che possa accontentare un po’ tutti i gusti con una considerazione sempre crescente verso il mondo vegetariano, il vegano e anche il crudista.

Il mare con tutti i suoi prodotti è innegabile che la fa da padrona nei menù estivi. La versatilità del prodotto ittico permette di proporre piatti a tutto tondo: dal crudo alla griglia, dal forno al fritto, tutti con quel quid in più dettato dal sapore della freschezza.

Senza voler entrare nello specifico dei singoli piatti che si potranno proporre, vi ricordiamo che Adhoc mette a disposizione di tutti gli operatori del food i prodotti giusti per le proprie cucine al fine di poter offrire una scelta culinaria gustosa, moderna e raffinata. Leggerezza e gusto che partono dalla scelta accurata di materie prime al top che hanno solo bisogno di essere combinate sapientemente dalle vostre mani e quelle dei vostri chef.


Le verdure, nella doppia versione cruda e cotta, potranno essere non il contorno ma il vero plus che dona ai vostri piatti quella spinta verso il palato degli avventori che, sicuramente, vorranno consumare il pranzo o la cena di questa giornata in compagnia di amici e parenti. 

Antipasti sfiziosi e molto colorati dati dal mix di frutta e salumi o da prodotti di mare serviti prediligendo carpacci e tartare, magari, accompagnati da insalate di  verdurine di stagione saranno il non plus ultra per iniziare il pranzo.

Pasta o risotti con frutti di mare, ma anche con i semplicissimi pomodorini stagionali, potranno comporre la tavola dei primi. La possibilità di consumare piatti di pesce o di carne come secondo resta imprescindibile per allietare la convivialità che non potrà che trovare il suo trionfo in dolci di stagione o gelati artigianali sempre apprezzati.

Costruite un menù incentrato sulle produzioni a km 0; che non si presenti nella solita forma cartacea ma sfrutti la presentazione multimediale che ci viene offerta dall’uso delle nuove tecnologie; che sia espressione di quell’economia circolare in cucina che non è dettata solo dallo spreco zero – indice non solo di ambientalismo vero ma anche di buona amministrazione dell’azienda - e che trasmetta la filosofia dell’ecosostenibilità nella ristorazione altro concetto molto importante su cui edificare la ripresa.


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