Cereali si, cereali no. Sembra paradossale ma negli ultimi tempi si mette in dubbio la sostenibilità del consumo di cereali che ha radici millenarie. I cereali, poi, la fanno da leoni nella dieta mediterranea, il regime alimentare riconosciuto da tutti come il più sano ed equilibrato esistente.
I cereali, coltivati e consumati in ogni parte del mondo, sono ricchi di carboidrati, e nella loro forma integrale, rappresentano una fonte di approvvigionamento per il nostro organismo di fibre e di altri nutrienti importantissimi come ferro, magnesio, potassio, vitamine B1, B2, B6, ferro, vitamina E ed acido folico.
L’apporto calorico per 100 grammi varia dalle 300 alle 400 kilocalorie.
Esistono una messe di cereali quali i classici: farro, orzo, avena, grano, riso, miglio, frumento e mais; ma negli ultimi anni si sono affermati sempre più varietà tipiche di altri paesi.
La quinoa, originaria delle Ande per esempio, che è ricca di proteine e priva di glutine ed è fonte di lisina, amminoacido essenziale scarso nella maggior parte dei cereali, utile per il benessere e l’elasticità della pelle.
Altro cereale solo di recente scoperto in Europa, è il teff, proprio dell’Etiopia dove è consumato in grandi quantità. Questo è un cereale ricco di amido, magnesio, calcio e fibre.
Come dimenticare, poi, che i cereali integrali sono fondamentali nella prevenzione cardiocircolatorio e dell’obesità. Ovviamente, le varietà integrali dei cereali sono particolarmente consigliate a chi soffre di diabete
A livello nutrizionale il metodo di cottura è importantissimo perché modifica la struttura chimica del prodotto e, quindi, il suo apporto nutrizionale.
Il consiglio, in genere, è di non utilizzare cotture lunghe e anche la giusta quantità di acqua, per evitare la perdita eccessiva di nutrienti. Il condimento, poi, è importante perché può rendere più o meno salutare un alimento come il cereale.
Per il versante intolleranze e allergie c’è da dire che Il cereale senza glutine che più è conosciuto al mondo è il riso, ma lo sono anche il mais, il miglio, l’amaranto, il grano saraceno, il teff e la quinoa.
Più che cerali si o cereali no, quindi, è il caso di scegliere i cereali nella vasta scelta cui abbiamo accennato, in base alle proprie esigenze nutritive.