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I consigli per un locale ecosostenibile
Pubblicato il 09/02/2020

I consigli per un locale ecosostenibile

La sostenibilità è diventata, ormai, uno degli argomenti sulla bocca di tutti in molti ambiti diversi. Possiamo dire che la consapevolezza che le nostre azioni quotidiane incidano sull'ambiente circostante e che il Pianeta si trovi ormai quasi allo stremo per colpa nostra, si è fatta finalmente strada .Proprio per questo, molti hanno deciso di far sì che Sostenibile non sia più solo un vuoto aggettivo, ma diventi una vera e propria filosofia di vita.


Al netto degli estremismi e di chi, in opposizione, non è intenzionato a muovere un solo dito per la sopravvivenza dell'ecosistema, c'è da dire che dei passi avanti sono stati fatti; purtroppo quello che serve per invertire questa tendenza è ancora molto, troppo, poco.


Una domanda che nasce spontanea è: come fare ad avere un locale o un'attività ecosostenibile? Prima di tutto, si può partire da strutture ed arredi che privilegino il recupero dei materiali di scarto, oppure utilizzare solo energia green.Il vero problema,però,  nel caso di locali di ristorazione è stabilire un'offerta culinaria che proponga un menù sostenibile.


Risultano fondamentali in questi casi il km 0, ma anche l’ autoproduzione di prodotti dell'orto, oltre che un'attenzione maniacale allo spreco e una suddivisione dei prodotti che permetta di avere un utilizzo circolare, mandando al macero solo gli scarti essenziali o magari avviandoli al compost nel caso di rifiuti organici.


Ecco una lista di idee da realizzare per  avere un locale sostenibile.


  • adottare delle doggy bag, preferibilmente di materiale biodegradabile;

  • utilizzare materie prime sostenibili,  bio, a km zero, o a “ cm zero”;

  • inserire nel menù piatti vegetariani vari e ben curati;

  • tenere conto della quantità del cibo che si butta ogni giorno;

  • coinvolgere attivamente il personale nelle pratiche sostenibili ;

  • smaltire in maniera adeguata rifiuti speciali e oli esausti;

  • convertirsi al plastic free: evitare la plastica monouso e  fare attenzione agli imballaggi.


“Il cibo è vittima e carnefice al tempo stesso dei cambiamenti climatici, è il primo agente di cambiamento e la prima porta che ci connette al Pianeta”, ha detto assai efficacemente Claudia Laricchia, coordinatrice di Future Food for Climate Change dall’Envisioning Forum promosso da IED a Milano. 


Tutti questi cambiamenti possono spaventare e per un ristoratore diventa lecito chiedersi: ‘Sostenibile vuol dire più caro?’  La risposta a questa domanda è ‘Non sempre’. Innanzitutto, si tratta di spese che aiuteranno il pianeta ma, se anche non consideriamo questo aspetto, state sicuri che sono molti i potenziali clienti che pur di mangiare in maniera sana e sostenibile sono disposti ad aprire il portafogli e pagare qualche euro in più.


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