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L'importanza del ghiaccio per il cocktail perfetto
Pubblicato il 30/08/2020

L'importanza del ghiaccio per il cocktail perfetto

Il ghiaccio è una componente essenziale nella mixology, i professionisti del settore conoscono bene quale sia l’importanza di questo elemento nel mondo del bar. Diluire e raffreddare questo lo scopo dell’utilizzo di questo elemento e, per quanto possa sembrare quasi naturale, per arrivare al risultato c’è bisogno che si utilizzi non un ghiaccio qualsiasi ma il ghiaccio alimentare appositamente prodotto per l’uso professionale da aziende specializzate nella catena del gelo.

Barman, bartender sanno benissimo che la scelta peggiore è quella di affidarsi al classico ghiaccio fai da te perché non solo non offre la resa di quello acquistato, che garantisce un cubetto pieno ed uniforme, ma potrebbe causare danni a causa di recipienti non perfettamente sterilizzati; per non parlare poi della difficoltà derivate dall’utilizzo dell’acqua di rubinetto che non sempre ha le caratteristiche ottimali. 

Il potere diluente del ghiaccio viene sfruttato molto in mixology: ogni ‘addetto ai lavori’ conosce bene l'importanza del ghiaccio nella realizzazione di ogni cocktail. Il ghiaccio infatti non solo viene sfruttato per il suo potere refrigerante, ma può essere utile per aiutare la creazione di diversi mix a basso tasso alcolico agendo da elemento diluente.

Cocktail (low ABV), cioè, con gradazione compresa tra 15 e 35%. La loro base alcolica, in genere è rappresentata da Vermouth, Sherry, Porto, Quinquinas. Barolo, Chinato e Pineau. Ideali nell’uso come aperitivi o anche come all-day cocktail il cui esempio più classico è lo Spritz. Molto apprezzato anche il kir royale che appartiene alla famiglia dei cocktail a base di champagne. Sono cocktail legati all’estate quando la freschezza è molto più ricercata rispetto alla corposità della bevuta; spesso al loro interno ci sono parti vegetali come succhi o estratti e sono perfetti per le serate estive, aperitivi o dopocena che siano da servire ai clienti 

 Molto in voga anche le versioni skinny di cocktail molto famosi: due esempi su tutti i Mojito Skinny o il Blady Mary Skinny appunto. Naturalmente la domanda sarà: ma se si toglie la base alcolica cosa resta di un blady mary, il succo di pomodoro?

Niente affatto l'effetto "hot" dell'alcool si ricrea aggiungendo al succo di pomodoro, molte gocce di tabasco piccante, tutto il succo di un limone, pepe e sale ed avremo eliminato solo la vodka. Lo stesso Spritz può essere reso light cambiando solo le percentuali degli ingredienti classici ed aggiungendo acqua frizzante ghiacciata.

Che il ghiaccio alimentare sia tritato o in cubetti - disponibile in sacchetti preconfezionati nei supermercati e nei drink-shop come Adhoc - gli ingredienti più importanti sono sempre e comunque la fantasia e la sapienza nell’utilizzare gli ingredienti! 

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