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L'influenza del packaging sui consumatori
Pubblicato il 10/10/2018

L'influenza del packaging sui consumatori

L'abito non fa il monaco diceva il vecchio adagio ma nel marketing questo non sempre è vero, anzi il packaging –l'involucro di un qualsiasi prodotto– influisce e non poco sulle scelte dei consumatori . Che si possa utilizzare il packaging come leva fondamentale per il marketing è ormai un principio acclarato, quindi.


Le scelte d’acquisto dei consumatori, infatti, sono meno razionali e informate di quanto si potrebbe pensare ed è per questo che, dall’alimentazione all’intrattenimento, i brand puntano sempre di più a un coinvolgimento emotivo e sensoriale del cliente. A partire proprio da confezioni sempre più originali e creative che hanno sempre meno solo il compito di ‘proteggere’ il prodotto, renderlo commerciabile singolarmente o riconoscibile come appartenente a una marca.


Una recente indagine statistica ha  dimostrato che: “Un consumatore in un punto vendita è mediamente esposto a circa 300 marche differenti, di conseguenza ogni brand ha pochissimi secondi per poter catturare l’attenzione, proprio per questo le confezioni dei prodotti assumono un ruolo fondamentale".

Una buona confezione, dunque, è in grado di attirare l’attenzione dei consumatori e di farlo inconsciamente, stimolando quell’approccio sensoriale che ci spinge, per esempio, a posare lo sguardo ripetutamente su confezioni colorate, dalle forme inconsuete, o ad abbandonarci all’istinto di toccare i prodotti, tastarne peso, consistenza, texture.


Questo ci fa capire perché tante aziende investano molto in progetti di ricerca sia sui materiali che sulle forme del packaging dei loro prodotti.


Le caratteristiche che il packaging alimentare, più di quello di qualsiasi altro prodotto, dovrebbe soddisfare. Nello specifico, sono:


  • semplicità che, nel caso degli alimenti, vuol dire anche facilità di utilizzo

  • sostenibilità: prevenire gli sprechi: un buon packaging conserva al meglio il cibo

  • personalizzazione: tutti ambiscono a comprare prodotti che sentono riferiti a se stessi


Ancora dalla ricerca viene fuori che molta attenzione visiva va allo scaffale: quando al campione è stato chiesto di individuare i prodotti a loro parere più sostenibili, l’attenzione si è principalmente concentrata nei confronti dei prodotti con pack in carta e cartone (+45% nella parte alta dello scaffale, +7% in quella intermedia e fino a +70% nella parte bassa). Un dato che denota ancora una volta il ruolo determinante dell’imballaggio cellulosico nell’orientare immediatamente i consumatori su prodotti che vengono percepiti come maggiormente ecosostenibili.


Ormai il consumatore sa quello che vuole e cosa chiede al negozio dove va ad approvvigionarsi e, quindi, anche chi si occupa di commerciare ha l'obbligo di essere sempre informato e aggiornato per dare al proprio pubblico un servizio sempre al passo con le esigenze della clientela.


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