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La cucina orientale, tra spezie, verdure e tradizione!
Pubblicato il 20/03/2019

La cucina orientale, tra spezie, verdure e tradizione!

Non è facile di approcciare in maniera omogenea alla cucina orientale perché estremamente composita e vasta per estensione territoriale, anche se accomunata dall'uso di materie prime e tecniche di cotture molto simili.


“La cucina asiatica include parecchie importanti cucine regionali: est-asiatica, sud-est asiatica, sud-asiatica, centro-asiatica e mediorientale.
Una cucina è uno stile caratteristico di pratiche e tradizioni culinarie, solitamente associato a una specifica cultura. L'Asia, essendo il continente più grande e più popoloso, ospita varie culture, molte delle quali hanno la propria cucina caratteristica.

Gli ingredienti comuni a molte culture nelle regioni orientali e sud-orientali del continente includono riso, zenzero, aglio, semi di sesamo, peperoncini rossi, cipolle essiccate, soia e tofu. Frittura al salto, vapore, e frittura profonda sono i metodi di cottura più comuni”.

C'è da dire che sicuramente parliamo di una cucina molto lontana dalla nostra abituale cucina mediterranea ma oggi le contaminazioni fra diverse cucine, che poi molto spesso sono anche portatrici di diversi stili di vita e culture differenti, si fanno sempre più presenti.


Un elemento su tutti connota, sicuramente, la cucina orientale ed è l'onnipresenza del riso nelle sue svariate forme ed utilizzi: da piatto principale a semplice elemento di accompagnamento. Come altro elemento caratteristico la presenza innumerevoli di salse di varia foggia tutte pensate per accompagnare determinati tipi di cibi siano essi a base di carne, di pesce o di verdura.


Per esempio da non sottovalutare sono le proprietà benefiche di una salsa come la Wasabi, che è anche un ottimo antibatterico e digestivo e i giapponesi la usano come condimento per i piatti a base di pesce crudo. Il Wasabi, poi, è anche un importante antiossidante che rallenta l’invecchiamento cellulare dell’organismo e racchiude diverse vitamine.


Altra caratteristica comune a tutta la cucina orientale è la presenza costante del consumo di verdure di ogni genere e non solo come contorno, come spesso accade nella nostra dieta, ma come vere protagoniste di zuppe o deliziosamente unite ad un altro elemento eccezionale di questa cucina: i semi. Si, la cucina orientale fa un larghissimo utilizzo di semi: dal papavero, al sesamo ma anche chia, zucca e tanti altri.


Qui s'introduce, poi, l'altro grande elemento della cucina orientale: l'uso massivo delle spezie. Curcuma, cumino, cardamomo, coriandolo, cannella, peperoncini, pepe, per non parlare poi di aglio e cipolla che abbondano quasi in  ogni piatto.


E' una cucina, quella orientale, molto bilanciata e poco incline all'uso di grassi in maniera massiva; forse proprio per questo non è inusuale di leggere di ultracentenari sparsi un po' in tutto l'oriente. La cultura culinaria e la dieta quotidiana che ne discende non può non essere ritenuta una delle motivazioni fondamentali di questa longevità, oltre ai fattori genetici conclamati.


Tanti ancora i falsi preconcetti che, spesso, non ci fanno avvicinare a tipologie di cucina così lontana dalla nostra ma i giovani, sempre all'avanguardia in quanto ad apertura verso cose nuove, si mostrano – come tante statistiche rilevano – sempre più attratti dallo sperimentare la cucina orientale, ben al di là del soli (ormai) sushi.
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