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La pizza: un prodotto al passo con i tempi
Pubblicato il 25/03/2022

La pizza: un prodotto al passo con i tempi

LA PIZZA È UN PRODOTTO AL PASSO CON I TEMPI

Si fa presto a dire pizza, molto spesso quando si parla di questo prodotto non si riesce a cogliere che, nel tempo, quello della pizza è diventato un mondo con sue regole ben precise e con una serie di dinamiche che riguardano da un lato l’artigiano che la crea e dall’altro tutto l’indotto che gli fornisce sia il know how teorico che tecnico.

Non ci si improvvisa più pizzaioli ma l’avvicinarsi a questo mestiere è divenuto sempre più contestualizzato e professionalizzante. C’è bisogno di conoscenze tecniche precise sugli ingredienti da utilizzare e molto tempo va dedicato a formarsi a 360 gradi verso il mondo pizza 

La pizza da piatto gustoso ad alimento nutrizionalmente perfetto

L’evoluzione del prodotto da consumo “pizza” è stata davvero strabiliante nel corso degli anni e si è giunti, ormai, ad impasti e pizze con proprietà organolettiche del tutto equilibrate e perfette da un punto di vista strettamente nutrizionale.

Siamo passati da anni di demonizzazione completa dei carboidrati, nei quali solo a parlare di pizza i dietologi strabuzzavano gli occhi, ad oggi in cui in qualsiasi regime alimentare ci si muova è davvero difficile sentire qualche voce contraria ad includervi anche la canonica pizza.

Ma cosa è cambiato?  “L’utilizzo dei lieviti - a parer di Vincenzo Iannucci - è di fondamentale importanza all’interno degli impasti perché è il processo di maturazione che rende la pizza digeribile basti pensare che a 59° il lievito muore”.

Anche la ricerca di farine sempre più innovative, grazie per esempio al recupero dei grani antichi che hanno rivisto la messa in produzione dopo tanto tempo, per ogni tipo di pizza che vogliamo realizzare c’è una farina adatta.

Ma una vera eccellenza nel settore è la farina Nuvola di Caputo il Mulino di Napoli che ha messo d’accordo tutti, garantendo agli impasti una consistenza soffice e una scioglievolezza al palato davvero unica.

L'importanza di scegliere materie prime di qualità

Quindi la semplicità degli ingredienti che compongono l’impasto della pizza suggerisce un solo criterio da adottare nello sceglierli: la qualità senza se e senza ma.

Si pensi alle filiere certificate di qualità che si ha a disposizione per il pomodoro fresco, i pomodori semilavorati, la mozzarella e tutta la filiera casearia per non parlare degli altri mille ingredienti con cui la pizza si può farcire siano essi prodotti vegetali, creme e olii pregiati.

Qualità significa ottimizzazione del food cost

Si parla tanto di food cost, oggi a fronte dei rincari energetici e delle materie prime, ottimizzare questi costi significa soprattutto preservare quella redditività marginale necessaria per far sì che un’attività commerciale possa reggersi e questa “ottimizzazione non può mai passare per l’abbassamento della qualità. L’ abilità sta tutta nella trasformazione dei prodotti di qualità grazie alla conoscenza. La qualità rende e crea valore sia per il cliente che per il locale.”

Ringraziamo per questi preziosi consigli il Nuvola Specialist di Caputo – Il Mulino di Napoli.

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