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La svolta del cibo a domicilio
Pubblicato il 17/07/2019

La svolta del cibo a domicilio

Fino a qualche anno fa, se si chiedeva ad un italiano di ordinare cibo a domicilio sicuramente ci si sarebbe beccati un’occhiataccia se non anche qualche improperio anche molto colorito. 

In pochi anni, grazie anche allo sviluppo vertiginoso della tecnologia ed all’evoluzione dei gusti dei nostri compatrioti, oggi il settore è cresciuto complessivamente del 15%, rispetto al 2018, con un aumento del 39% rispetto all’anno precedente, in un ambito che comprende i prodotti da supermercato, quelli enogastronomici, più di nicchia, e infine le consegne a domicilio di cibo pronto e queste ultime sono salite addirittura del 56%.

La spesa online è ormai una realtà anche in Italia e, attenzione, non ci stiamo riferendo solo allo shopping  generico o all’acquisto di elementi di arredo o prodotti di elettronica ma alla spesa alimentare vera e propria. Certo siamo ancora lontani dai livelli di altri paesi a livello mondiale, la percentuale del caso in Italia si aggira ancora sotto il 10% ma è in crescita e, sicuramente, trainante in questo specifico segmento di mercato è il cibo da asporto, quello da ordinare da casa, il cibo a domicilio.

Pensate che il valore di questo mercato oggi si aggira intorno a 566 milioni di euro, seguito dai prodotti da supermercato con 476 milioni e infine i prodotti di nicchia con 383 milioni di fatturato.  

Quale il pubblico di riferimento maggiore per questo mercato? I giovani sicuramente e con dati alla mano. E’ il vicepresidente dell’Unione Italiana Food, Paolo Barilla, a puntare il riflettore verso le nuove generazioni, “vere artefici del cambiamento delle abitudini alimentari”. 

Ordinare cibo a domicilio, intanto, si collega più che mai alla moda dello street food, una tradizione ben radicata e ricca di tantissime specialità in Italia, che ha avuto sempre più gradimento soprattutto tra i giovani. Tra i cibi da strada più amati c’è la classica piadina, insieme al tramezzino, e al panino con la farcitura che più si desidera ; in molte zone d’Italia è possibile anche prendere al volo anche una pizzetta, o una busta con le patate fritte. Questi cibi risultano poi essere talmente apprezzati da essere anche ordinati via web per essere consumati a casa. 

Naturalmente, quello che ha dato maggior impulso allo sviluppo del cibo a domicilio è stata lo sviluppo di innumerevoli app attraverso le quali si ha fra le mani una vera e propria carta da cui ordinare tutto quello che si desidera.

In ultimo un cenno a quello che è un altro segmento di questo mercato e cioè quella del meal-kit, che altro non è che la semplice consegna a domicilio degli ingredienti necessari per preparare la cena a casa ma che aggiunge un elemento di novità a tutto il settore.

Ormai, solo chi riuscirà ad adeguarsi a questo tipo di domanda sarà veramente sul mercato del food proteso verso il domani.
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