Il Mojito è sicuramente uno dei cocktail più rinomati e conosciuti al mondo. Legato a due elementi fondanti inscindibili: Cuba e il Rhum, oltre all’estate. C’è chi ne fa risalire le origini addirittura a sir. Francis Drake, il famoso pirata inglese che scorrazzò in lungo e in largo per il mar dei Caraibi. Quella era una versione, pare, però preparata con Aguardiente e non Rhum.
Anche sulla denominazione tante leggende si alternano. Una vuole che questa sia legata al "mojo", un condimento tipico della cucina cubana a base di aglio e agrumi, usato per marinare. Un'altra lega il nome del cocktail alla traduzione della parola spagnola mojadito, che significa "umido". Un'ultima, ma meno attendibile, fa risalire l'etimologia della parola al termine vudù mojo, che ha il significato di "incantesimo".
Di sicuro c’è che questo era il cocktail preferito di Ernest Hemingway, la sua "My mojito in La Bodeguita, My daiquiri in El Floridita" è una frase storica che tanto ha contribuito alla diffusione del consumo di questo drink.
Allora che Mojito sia, eccovi la ricetta classica e le modalità di preparazione per tutti quelli che non le conoscessero ancora.
Ingredienti:
succo di 1 lime (½ tazzina o 3 cl)
2 cucchiaini di zucchero di canna bianco
foglie di menta
poco più di ½ tazzina o 4 cl rum bianco
top di soda
Guarnizione:
spicchi di lime
rametto di menta
Preparazione:
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