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Pausa Pranzo in ufficio: cibo sano non buoni pasto
Pubblicato il 04/10/2020

Pausa Pranzo in ufficio: cibo sano non buoni pasto

Pausa Pranzo in ufficio: cibo sano non buoni pasto

 

Il lockdown è stato un momento tragico per tutti noi ma ci ha fatto scoprire una serie di dettagli che, forse, presi dalla vita quotidiana e dai suoi ritmi infernali non avevamo mai sottoposto a seria riflessione. Uno di questi è il peso del lavoro in ufficio come volano di tutta un’economia di scala costruita intorno a questo concetto.

Ce ne siamo accorti quando lo smart working ha sostituito il lavoro in presenza e tanti locali commerciali legati alla preparazione ed alla vendita di prodotti alimentari (bar, tavole calde, ristoranti) hanno dovuto ridimensionarsi ed alcuni addirittura chiudere i battenti.

Ora s’invoca a gran voce il ritorno al lavoro in ufficio anche per non rendere vana l’esistenza di altrettanti locali che basano la loro economia sul food delivery da ufficio per il fatto stesso di trovarsi ubicati in zone ad alta densità di uffici e luoghi di lavoro.

Eppure, finora, non ci siamo ancora chiesti cosa vuole il lavoratore nella sua pausa pranzo in ufficio? Ancora siamo legati alla mentalità del panino veloce preso di corsa al bar sotto al portone o alla “merenda” portata da casa. Due stereotipi, sicuramente, che nascondono le vere richieste dei lavoratori che potremmo riassumere in un'unica locuzione: qualità del cibo!

Il cibo sano in ufficio è il benefit preferito dai lavoratori italiani, che lo preferiscono di gran lunga ai classici buoni pasto.

“A rivelarlo un’indagine condotta su Linkedin da Foorban. Su un panel di circa 400 utenti della piattaforma: interpellati sul valutare “il benefit più di valore”, il 40% dei partecipanti al sondaggio ha dichiarato di preferire “cibo sano sempre disponibile”, mentre solo il 29% dei partecipanti ha votato i tradizionali “buoni pasto”.

Indubbiamente questo è un dato che gli operatori commerciali del food devono tenere molto in considerazione per ripartire alla grande. L’opportunità che devono cogliere è quella di fondare la loro proposta commerciale sulla qualità delle materie prime che sono alla base della cucina di pasti sani. Da considerare anche la mancanza di un orario vincolante, perché spesso impiegati e manager non possono permettersi di mangiare agli orari canonici e attrezzarsi dunque per offrire un pasto caldo in ogni momento. Il delivery, già fondamentale prima della pandemia, diventa un servizio necessario ed essenziale per gestire al meglio ogni richiesta.

In questo non ci stancheremo mai di ricordarvi che Adhoc è sempre al vostro fianco per fornirvi tutto il supporto per approvvigionarvi di materie prime di altissima qualità in ogni periodo dell’anno

Una pausa pranzo fatta non consumando cibo a caso potendosi affidare a chi offre cibo sano e di qualità diventa un momento rigenerante per chiunque. Una fetta di mercato importante da tener presente perché individua una quantità di consumatori fissi, uno zoccolo duro che ogni attività commerciale conta di recuperare in questo momento di incertezza a causa della pandemia.

Attrezzarsi al massimo per affrontare questa sfida è fondamentale per tutti.

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