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Prodotti pratici e gustosi: la rimonta della IV Gamma
Pubblicato il 08/05/2019

Prodotti pratici e gustosi: la rimonta della IV Gamma

Sembra quasi superfluo dire che oggi si cercano sempre di più prodotti che offrano al tempo stesso qualità, gusto e alto livello di servizio oltre alla facilità d’uso; innovazione e qualità è necessario che vadano assolutamente di pari passo.

I cambiamenti normativi, d’altro canto e soprattutto a livello di politica dell’Unione Europea, cercano di mettere al passo con i tempi innanzitutto il packaging con provvedimenti tesi a mettere fuori gioco nel tempo una serie di prodotti di derivazione fossile tendendo verso la vera tematica: quella delle bioplastiche.

Oggi, ormai, la sfida del futuro non è nel riciclabile, bensì, nel compostabile. Si parla tanto di Agricoltura 4.0 e di due termini al limite del neologismo: idroponica ed aeroponica. Due settori su cui molte aziende stanno investendo. Per lo sviluppo dell’idroponica (maggiore produttività, minore consumo d’acqua, residuo zero) in Italia si sta spendendo molto l’Enea che già ha presentato il primo prototipo italiano di Vertical Farming.

Le aziende hanno sempre più bisogno di team affiatati su ricerca e innovazione; c’è lo spostamento, sempre più, sui prodotti salutistici. Sono già iniziate le prime sperimentazioni per nuovi prodotti freschi in quarta gamma.

Per quanto riguarda il settore HORECA è fondamentale aprire un dialogo costante con gli chef che sono, fra l’altro, esperti di materia prima e hanno richieste specifiche e non ovviabili in termini di calibri, gusto, proprietà del prodotto ecc.
Il mercato all’ingrosso risulta quindi un banco di prova ricco di sfide e di opportunità per i prodotti di IV e V gamma.

La vera sfida, per la distribuzione moderna è quella di concepire la quarta gamma sempre più come una categoria che necessita di una segmentazione per bisogni e fasce prezzo tale da potersi rivolgere al largo consumo. Anche il bio è in crescita ed avrà il suo ruolo fondamentale in questo percorso di offerta nuova.

Un’ indagine ISMEA ci ha detto che il 2018 si è chiuso con una spesa alimentare in modesta crescita sul 2017 (+0,3%). Si registra, più in generale, uno spostamento delle preferenze verso i prodotti confezionati: +5,1% la frutta e +2,9% la verdura. La spesa dello sfuso, sempre rispetto al 2017, è invece scesa del 9,1% per la frutta e del 4,8% per la verdura.
I dati indicano chiaramente che: il 61%  dei consumatori considera uno stimolo ordinare questi prodotti se fossero già lavati e/o sbucciati.

“Il richiamo al salutismo e al benessere restano driver rilevanti nelle scelte di acquisto, prosegue lo studio ISMEA, gli italiani continuano a definirsi sempre più frequentemente interessati ed informati sulla salute legata all’alimentazione, ma il tempo per poterlo preparare in casa resta esiguo e insufficiente. Crescono pertanto gli acquisti di prodotti facili e veloci da preparare”.


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