La cucina giapponese

Spesso, senza nemmeno accorgercene, ragioniamo secondo stereotipi e luoghi comuni ed associamo Paesi ed idee che sono più pittoresche che reali. Quando si parla di Giappone e soprattutto di cucina nipponica sembra quasi che lì si mangi solo pesce crudo, sushi e niente altro.

Smentire questo assunto è quanto di più semplice esista, il Giappone ha una tradizione culinaria che definire millenaria è a dire davvero poco e riduttivo. Una tradizione in cui esiste sicuramente una centralità rivestita dal pesce, spesso davvero consumato crudo, ma oltre il sushi c’è davvero molto di più: dalle zuppe con la pasta (certo una pasta diversa da come la intendiamo noi) alla carne alla griglia, alle frittate di verdure, alla tempura che sempre più anche da noi assume il sinonimo di frittura, fino ai dolci davvero unici ed irripetibili. Ma vediamone alcuni di questi piatti:

• Sushi, il classico piatto a base di riso e pesce (crudo, cotto o marinato) che può essere servito in una striscia di alga e arricchito con vegetali o uova

• Sashimi, piatto fatto di pesce e molluschi freschissimi tagliati a fettine sottilissime serviti crudi e accompagnati con salsa di soia con wasabi o salsa ponzu

• Ramen, che è un piatto unico a base di tagliatelle di frumento servite in brodo di carne o pesce, insaporito con salsa di soia o miso e guarnito con maiale affettato, uova sode, germogli di soia, verdure e mais

• Tempura, anche questo è un piatto celeberrimo a base di verdure e pesce fritti separatamente in una pastella molto leggera, croccante e friabile

• Takoyaki, che altro non sono che polpette fritte di forma sferica tipiche di Osaka guarniti con salsa Otafuku per takoyaki, alga aonori tritata, maionese e katatsuobushi

• Gyoza, ravioli di pasta al cui interno possiamo trovare carne, pesce e verdure cotti al vapore oppure alla griglia

• Wonton soup, cioè una zuppa composta da brodo e ravioli ripieni

• Mochi, questo è il tipico dolce giapponese fatto di riso glutinoso riempito con marmellata di fagioli azuki o altri ingredienti

• Daigakuimo, che è un dolce giapponese a base di patate dolci caramellate.

L’elenco non è certamente esaustivo ma molto indicativo della varietà della proposta culinaria nipponica che non è affatto monotematica ma spazia nell’utilizzo di una varietà di nutrienti davvero formidabile tenendo conto anche del fatto che è una tradizione culinaria che valorizza molto i prodotti storicamente territoriali.

Pesce, carne, verdure, spezie, salse sono tutti prodotti volti al confezionamento di piatti in cui l’equilibrio dei sapori  è davvero eccezionale e si sposa con una vera e propria filosofia di vita che fa del corretto rapporto fra corpo e spirito il perno di tutta l’esistenza terrena.

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